di Jacopo Oldani
Secondo l’economista austriaco Joseph Schumpeter l’innovazione rappresenta “la dimensione applicativa di una invenzione o di una scoperta”. Accettando tale definizione, datata 1911, accade che l’innovazione si leghi in maniera indissolubile al concetto di commercializzazione dando origine di conseguenza a dei benefici che a loro volta inducono un progresso sociale.
Passaggi strategici
Ne deriva che dietro all’innovazione si cela una lunga serie di passaggi scientifici, tecnologici, organizzativi, finanziari e commerciali che nel loro insieme permettono a un nuovo prodotto, a una nuova tecnologia o a un nuovo servizio di rendersi disponibile sul mercato e fruibile agli utenti finali. Sulla base di tali riflessioni non si può che apprezzare il continuo incitamento all’innovazione che FederUnacoma, l’organizzazione cui fan capo le aziende operanti nel settore della meccanizzazione agricola, rivolge ai propri iscritti, consapevole di essere alle prese con un momento storico complesso.
Eima 2024, l’innovazione come plus
Le aziende occidentali, indipendentemente dal settore operativo, si devono in effetti confrontare con una concorrenza orientale economicamente non contrastabile e quindi arginabile solo mantenendo quel gap tecnologico che ancora protegge i loro prodotti. Da qui le spinte a investire in ricerca e sviluppo e il rilascio ogni due anni, in occasione di Eima, di riconoscimenti ufficiali ai prodotti e ai sistemi di settore che più di altri hanno contribuito alla sua crescita.
Un momento di festa, ma anche di riflessione, che quest’anno si è tenuto ai primi di Ottobre e che ha viste essere selezionate fra oltre 600 candidature una settantina di innovazioni degne di essere connotate al top del settore. A sceglierle una giuria di tecnici italiani ed europei che hanno anche individuato le venti vere e proprie novità tecniche che verranno esposte nel quadriportico della fiera. A farla da padrona la digitalizzazione dei sistemi e la loro elettrificazione, con un’elettronica di gestione ormai dominante anche a livello di applicazioni marginali risultando integrata da software di intelligenza artificiale preposti a sostituire l’uomo quando alle prese con attività complesse che richiedono controlli continuativi.
In futuro sempre più automazione
In tale ottica non deve stupire se in alcuni casi la presenza umana è stata completamente esclusa a bordo macchina, un trend che alla luce delle problematiche economiche, formative e demografiche in essere sicuramente è destinato a consolidarsi nel lungo periodi. Più vicina invece la graduale elettrificazione delle attrezzature agricole oggi azionate per via meccanica o idraulica. L’inserimento di motori elettrici in luogo delle trasmissioni meccaniche e degli azionamenti idraulici permette di gestire con maggior precisione le lavorazioni, rende le attrezzature più semplici, accentua la maneggevolezza dei cantieri di lavoro e gioca anche a favore dell’efficienza globale del cantiere di lavoro. Molto probabile quindi che tale tecnologia si diffonda rapidamente se i costruttori dei trattori sapranno inserire sulle rispettive macchine in maniera fissa o removibile i generatori di corrente necessari per azionare le attrezzature.
Titolo: Eima 2024, novità tecniche all’insegna dell’innovazione
Autore: Jacopo Oldani